Fotovoltaico, come chiedere il bonus per i gruppi di autoconsumo
Il countdown è iniziato per chi desidera richiedere gli incentivi per l’energia solare. La piattaforma del GSE per l’inoltro delle richieste di sostegno sarà attiva dall’8 aprile prossimo. Sono ammessi alla presentazione delle domande i proprietari degli impianti e i consumatori che condividono lo stesso edificio. Non è necessario costituire un condominio e non sono richiesti interventi sull’impianto elettrico. È possibile costituire Gruppi anche in edifici di singoli proprietari, a patto che ci siano più unità abitative e che le utenze siano gestite da soggetti diversi.
Incentivi per l’autoconsumo Le agevolazioni previste dal Decreto CER favoriscono l’autoconsumo, cioè l’utilizzo dell’energia elettrica prodotta sul posto nel momento stesso della sua generazione, sia fisicamente, se l’utente è collegato direttamente all’impianto, che virtualmente. L’autoconsumo è virtuale quando non coincide il punto in cui l’energia prodotta viene immessa nella rete con il punto in cui viene prelevata. I Gruppi di autoconsumo possono beneficiare delle Tariffe incentivanti per l’energia condivisa, calcolate sulla differenza tra l’energia prodotta dall’impianto e quella consumata dal Gruppo nello stesso periodo. Il GSE effettua il calcolo basandosi sui dati forniti dai gestori di rete. Non è richiesto cambiare fornitore di energia né intervenire sull’abitazione, poiché il calcolo si basa su un modello di autoconsumo “virtuale”.
Requisiti per impianti e edifici Per accedere agli incentivi stabiliti dal Decreto CER, gli impianti devono:
- Essere di nuova costruzione o oggetto di potenziamento;
- Essere entrati in funzione dopo il 16 dicembre 2021;
- Essere composti esclusivamente da componenti nuovi;
- Essere collegati alla stessa cabina primaria.
I consumatori del Gruppo devono risiedere nello stesso edificio. L’impianto può essere situato altrove, purché di proprietà di uno dei membri del Gruppo. Possono far parte del Gruppo sia consumatori privati che aziende, escluse le società energetiche.
Valore dell’incentivo La tariffa incentivante è composta da una parte fissa e una variabile. La parte fissa dipende dalla potenza dell’impianto, mentre quella variabile varia in base al prezzo di mercato dell’energia. Per gli impianti fino a 200 kW, la parte fissa è di 80€/MWh più un’aggiunta variabile compresa tra 0 e 40€/MWh. A questo importo si aggiunge il contributo AREA per le perdite di rete evitate. Il pagamento viene effettuato mensilmente in acconto dal GSE, sulla base di stime dell’energia incentivabile e delle tariffe applicabili. L’anno successivo, viene effettuato un conguaglio mensile basato sui dati di consumo trasmessi al GSE dai gestori di rete.
Domande esclusivamente per Gruppi costituiti La domanda può essere presentata solo se l’impianto è già operativo e il Gruppo è stato formato. Per costituire il Gruppo, è necessario stipulare un contratto che includa le clausole specifiche richieste dalla legge, elencate sul sito del GSE. È inoltre necessario nominare un Referente, responsabile della gestione tecnica e amministrativa della richiesta di accesso al servizio e della gestione dei pagamenti da parte del GSE.